- 5 Giugno 2014
- Postato da: Staff
- Categoria: Notizie
Riassumiamo in breve la normativa applicabile in materia di installazione di impianti di videosorveglianza in luoghi dove sono presenti lavoratori. Invitiamo tutti gli interessati a verificare, qualora sia presente in azienda un impianto di videosorveglianza, se è stata correttamente seguita la messa in uso dell’impianto stesso e a regolarizzare eventuali inadempienze, vista l’assiduità dei controlli ispettivi da parte della Direzione Territoriale del Lavoro.
RIFERIMETI NORMATIVI. L’art. 4 della L. n. 300/70, (Statuto dei lavoratori), ha sancito il divieto assoluto di usare apparecchiature per mere finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, mentre è ammesso il “controllo preterintenzionale”, cioè un controllo finalizzato a tutelare altri interessi dei datori di lavoro costituzionalmente garantiti, che permetta anche un controllo indiretto nei confronti dei lavoratori. Lo stesso art. 4 ammette l’uso di apparecchiature di controllo purchè sia giustificato da esigenze organizzative, produttive e di sicurezza del lavoro, però soltanto previa autorizzazione del Servizio Ispettivo della D.T.L.- Direzione Territoriale del Lavoro.
PROCEDURE APPLICATIVE. Le aziende devono presentare preventivamente istanza di autorizzazione all’installazione di impianti audiovisivi alla D.T.L. competente per territorio, allegando la seguente documentazione:
1. planimetria in duplice copia dei locali ove sarà installato l’impianto, precisando e segnalando sulla stessa le seguenti informazioni:
- posizione delle telecamere con relativo raggio e angolo d’azione;
- posizioni dei monitor, del videoregistratore e degli eventuali accessi in rete;
- destinazione d’uso dei locali e postazioni di lavoro;
2. relazione tecnica dell’impianto, con particolare riferimento alle modalità di funzionamento delle telecamere e dei dispositivi di registrazione e accesso delle immagini;
3. n. 2 marche da bollo da € 16,00.
La D.T.L., previo sopralluogo, può dettare modalità tecniche d’uso delle apparecchiature di videosorveglianza e, in particolare, indicare dove vanno posizionate le telecamere e quale deve essere l’angolo di ripresa. Pertanto, in attesa dell’autorizzazione della D.T.L. e del controllo ispettivo delle modalità tecniche nei luoghi richiesti, si invitano le aziende in possesso di impianti di videosorveglianza a sospendere i funzionamenti disattivando le apparecchiature.
Successivamente al rilascio da parte della D.T.L. dell’autorizzazione, tutte le aziende dovranno:
1. indicare con apposita modulistica, la presenza di impianti di videosorveglianza e della eventuale registrazione e conservazione delle immagini catturate;
2. redigere un documento interno sulle motivazioni e la scelta della videosorveglianza nell’area aziendale, per informare il personale dipendente;
3. designare per iscritto le persone fisiche incaricate del trattamento ed autorizzate ad utilizzare gli impianti e visionare le registrazioni, (solitamente sono un rappresentante dei lavoratori e il legale rappresentante);
Si precisa che la conservazione delle immagini è prevista per poche ore o al massimo per le 24 ore successive alla rilevazione, eccetto per esigenze legate a festività o a chiusura degli uffici. Deve essere previsto un sistema di cancellazione automatica delle immagini mediante sovrapposizione delle nuove immagini alle vecchie.
SANZIONI. L’art. 38 della L. 300/70 stabilisce che per la violazione dell’art. 4, è prevista l’ammenda da euro 154,00 ad euro 1.549,00, ovvero l’arresto da 15 giorni a 1 anno, aggiungendo che, nei casi più gravi, il giudice può decidere di aumentarla fino al quintuplo. Se il contravventore adempie alle prescrizioni dell’organo di vigilanza, lo stesso viene ammesso a pagare in sede amministrativa entro 30 giorni successivi una somma pari ad un quarto del massimo dell’ammenda prevista per la violazione commessa, (ovvero circa € 387,25).
STUDIO SCHENA, resta a disposizione nell’ambito dell’attività di informazione costante dei nostri clienti, per coloro che avessero necessità di approfondire, verificare o risolvere le tematiche riguardanti l’installazione autorizzata di impianti audiovisivi di sorveglianza nei luoghi di lavoro.